Mi chiamo Ersilia Borreca, e sin da bambina sognavo due cose: capire le persone e muovermi.
A otto anni tenevo un diario dove immaginavo di “fare la psicologa”, mentre passavo i pomeriggi a saltare la corda o a palleggiare con il pallone da calcio e ad organizzare piccole gare con gli amici del quartiere.
Crescendo non ho mai scelto tra mente e corpo: correre, giocare a pallavolo e sollevare qualche peso sono diventati il mio modo naturale di ricaricarmi e la psicologia il mio linguaggio per connettermi agli altri.
Oggi sono psicologa clinica e dello sport, iscritta all’Ordine degli Psicologi Albo A della Lombardia e metto in campo entrambe le passioni per aiutarti a ritrovare equilibrio, energia e direzione.
Da sempre lo sport è il mio posto felice. Allenarmi non è un passatempo: è il modo in cui metto ordine nei pensieri e mi riconnetto a me stessa.
Proprio allenandomi ho capito una cosa semplice, ma efficace: la vera differenza, in gara o nella vita, la fa ciò che succede dentro la testa.
È stata questa consapevolezza, provata sulla mia pelle, a spingermi a unire le mie due passioni: la psicologia e lo sport. Volevo dare agli altri ciò che avrei voluto avere io da atleta dilettante: un supporto che allena mente e corpo insieme, capace di tradurre la scienza in strumenti pratici e quotidiani.
Oggi, come psicologa dello sport, aiuto atleti, sportivi “da weekend” e persone semplicemente attive a
In sintesi, ho scelto la psicologia dello sport perché sono convinta che il vero traguardo sia sentirsi bene dentro e fuori, ogni singolo giorno.
Dopo anni di allenamenti e sfide personali ho imparato che tutto parte da qui: la mente è la guida che dà forza e direzione al corpo.
In una prospettiva sistemica il sintomo non vive in un vuoto, ma dentro reti di relazioni (familiari, di squadra, culturali).
L’approccio transculturale aggiunge uno sguardo sulle differenze di background, valori e identità, fondamentale anche in contesti sportivi sempre più internazionali e in famiglie multiculturali.
È come osservare un muscolo dentro al suo intero corpo: solo così capiamo davvero come rafforzarlo.
Cosa significa in pratica?